La stagione musicale del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue, venerdì 9 novembre alle ore 20.45, con il recital di Francesco Piemontesi, classe 1983, fra i migliori pianisti della sua generazione, nominato dalla BBC di Londra “New Generation Artist”; il ricco ed articolato programma del concerto prevede alcuni fra i grandi capolavori della letteratura pianistica che spaziano da Mozart a Schubert, fino a Debussy e Webern.
Nato a Locarno nel 1983, Francesco Piemontesi comincia a suonare il pianoforte all'età di quattro anni. Dopo gli studi con Nora Doallo, si trasferisce ad Hannover, dove prosegue la sua formazione alla Hochschule für Musik und Theater con Arie Vardi.
Vincitore di numerosi premi a prestigiosi concorsi (fra cui il “Reine Elisabeth” di Bruxelles e il “Borletti-Buitoni” di Londra), nel 2009 viene nominato "New Generation Artist" dalla BBC di Londra.
Ha tenuto concerti in Europa, Stati Uniti ed Asia, esibendosi nei più importanti festival e collaborando con orchestre quali la London Philharmonic Orchestra, la BBC Symphony Orchestra, l'Israel Philharmonic Orchestra, la Liverpool Philharmonic, l'Orchestre de la Suisse Romande, la Scottish Chamber Orchestra, la Sinfonia Varsovia, il Musikkollegium di Winterthur, per citarne soltanto alcune.
Svolge inoltre un’intensa attività cameristica accanto a musicisti del calibro di Yuri Bashmet, Bruno Giuranna, Emmanuel Pahud, Jörg Widmann, il Quartetto Ebène.
La serata si apre nel segno di Mozart, con l’esecuzione della Sonata n. 6 K 284, di sorprendente bellezza, sesta sonata di un gruppo composto fra il 1774 ed il 1775 che si distingue dalle altre per la corposità e per le audaci innovazioni nell’uso spiccatamente “concertistico” della tastiera.
Segue la Sonata n. 4 di Franz Schubert, prima della lunga serie di sonate da lui composte nel 1817 e pubblicata solo 35 anni dopo la sua stesura, che identifica un vero e proprio traguardo del giovane autore poco più che diciannovenne: un’opera completa con la quale Schubert si consacra alla forma sonatistica, emancipata dalle influenze beethoveniane e mozartiane e forte delle pulsazioni emotive che caratterizzano tutta la produzione matura del compositore.
È quindi la volta di Anton Webern e delle sue Variazioni op. 27, una triade di brevi variazioni che preludono, nella loro condensazione tecnica, ad una nuova era compositiva.
Chiude il programma del concerto il Libro secondo dei Preludi di Claude Debussy, lavoro fra i più “impressionisti” di Debussy, anche se è lo stesso compositore a rifiutare l’associazione delle sue pagine al movimento pittorico di Monet, Manet e Degas. Lo spostamento dell’attenzione pittorica degli impressionisti verso un’immagine mutevole, trasformata dal passaggio della luce, è tuttavia parallelo alla poetica debussyana dell’idea musicale che suggerisce sensazioni e mira all’essenza del suono: lo sfaldamento della costruzione prospettica ed il superamento dell’immagine perfetta dell’arte figurativa impressionista trovano infatti nei Préludes la loro corrispondenza musicale attraverso la graduale dissoluzione del baricentro armonico.
I biglietti sono in vendita presso: Biglietteria del Teatro Comunale (tel. 0481 494 664, da lunedì a sabato, ore 17-19), Agenzia Ticketpoint di Trieste, Libreria Antonini di Gorizia, ERT di Udine e on line sul sito www.greenticket.it.